Stras, oss, fer rut, don biut, pelli di coniglio

Descrizione

Chi non ha l’età dell’autore – cioè chi non ha tra i 70 e gli 80 anni –  non è in grado di interpretare le parole in dialetto che l’autore stesso ha scelto per il titolo di questo libro. Si tratta delle grida dello straccivendolo, il quale girava nei paesi, con un triciclo, per raccogliere rifiuti urbani ancora in grado di  essere riciclati. Nei primi anni, dopo la fine della seconda guerra mondiale, tutto faceva comodo e poteva ancora servire. Quindi lo straccivendolo pagava un tanto al chilo (pochi centesimi, ma buoni) la raccolta di: “stras” (stracci), “oss”(ossa), “fer rut” (metalli), “don biut” (donne nude, perché vendeva la rivista “bolero film”, con all’interno le foto di pin-up in costume da bagno). Il richiamo dello straccivendolo, finiva con: “pelli di coniglio”. Occorre sapere che molte famiglie allevavano, nei cortili, conigli da carne: dopo lo squartamento, le pelli servivano per la produzione di capi d’abbigliamento. L’autore ricorda con nostalgia quel carretto su tre ruote, spinto con faticose pedalate, da “Piruton”, proveniente da Voghera, mentre gridava quelle parole messe in copertina.