C’è un cadavere tra i fiori

13.00

“Le ragioni che ci hanno indotti a compiere una ricerca sulla funzione del giardino nei gialli di Agatha Christie”

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Sottotitolo: Il “verde” nel “giallo” (I giardini in Agatha Christie)

Autori: Maurizio Merlo  |  Attilia Vicini

Genere: Saggio sui gialli di Agatha Christie

Codice ISBN: 9788898583935

“Le ragioni che ci hanno indotti a compiere una ricerca sulla funzione del giardino nei gialli di Agatha Christie” – spiegano gli autori – “travalicano il semplice desiderio di unire due passioni: da un lato quella per la natura, dall’altro quella per la letteratura in generale e gialla in particolare. Leggendo l’autobiografia dell’autrice, ci è parso chiaro ciò che avevamo intuito attraverso la lettura dei romanzi: il giardino è per lei uno spazio dell’anima, il luogo della memoria, delle prime esperienze e fantasie.”

Proprio l’affrontare il tema del giardino ha stimolato gli autori a svolgere un lavoro sistematico sui gialli di Agatha Christie. Non una trattazione, per quanto esauriente e ricca di dettagli, ma una descrizione dei sentimenti, delle emozioni, dei ricordi e dei giochi che legano il giardino a questa romanziera dalla fantasia machiavellica. Ripensando alle classiche “5 W” del giornalismo anglosassone, gli autori hanno insomma avuto la sensazione che il giardino, il giardinaggio, i giardinieri potessero fornire la risposta a molte domande. Una sola cosa restava da fare: una rilettura sistematica dell’opera omnia di Agatha, matita alla mano, per sottolineare ogni riferimento al tema “giardino”.

La domanda a cui è subito risultato più semplice rispondere è stata naturalmente: “What?”: un bel delitto, naturalmente!

Where?” nelle sue molteplici sfumature, ha fornito materiale per vari capitoli: il giardino come luogo del delitto, di osservazione, di occultamento del cadavere.

In qualche caso, poi, elementi legati al giardino servono a precisare i limiti temporali dell’omicidio: “When?”

Who?”, chi è la vittima, chi i testimoni, chi il colpevole?

È facilmente intuibile che molti giardinieri svolgano il ruolo di testimoni: sono infatti, in genere, acuti osservatori, pazienti e piuttosto curiosi. In un caso, addirittura, il giardiniere è vittima innocente di un losco assassino che deve coprire le tracce di un antico delitto. In un altro, il colpevole è nientemeno che un progettista di giardini.

Why?”: per quale ragione potrebbe aver ucciso bambini colpevoli solo di aver curiosato e parlato troppo? Ma per un giardino, naturalmente! Per costruirsi il più fantastico dei giardini su un’isola greca.

In alcuni casi il giardino fornisce alibi agli assassini, in altri indizi agli investigatori sull’identità dei colpevoli e ai lettori sulla sicura competenza botanica dell’autrice.

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